Introduzione
Le royalties rappresentano un'importante opportunità per gli imprenditori italiani che desiderano ottimizzare il carico fiscale.
Si tratta dei compensi derivanti dalla concessione in uso di beni intangibili, come marchi, brevetti, know-how o software, e godono di una tassazione agevolata quando sono percepite da privati , quindi non nell’esercizio di imprese commerciali.
Le Royalties sono il compenso che un soggetto percepisce per la concessione in uso a terzi di un bene c.d. "intangibile".
Le royalties sono una forma di compenso riconosciuto a chi concede in uso beni intangibili, come know-how aziendale, software personalizzati o processi operativi unici.
Questi compensi rappresentano una grande opportunità per ridurre il carico fiscale sia per la società che per i soci, grazie alla tassazione agevolata prevista dalla normativa italiana.
Un aspetto cruciale delle royalties è la loro flessibilità: non sono riservate solo a grandi aziende o a invenzioni brevettate.
Ogni azienda che ha sviluppato internamente processi, conoscenze specifiche o tecnologie può valorizzarli per generare un risparmio fiscale tangibile.
Questo strumento, se ben utilizzato, diventa parte integrante di una strategia di pianificazione fiscale intelligente.
La tassazione delle royalties è particolarmente vantaggiosa rispetto ad altre forme di trasferimento di reddito, come i dividendi o i compensi amministratore.
Solo una parte del reddito derivante dalle royalties è soggetta a imposizione fiscale: il 75% per chi ha più di 35 anni e il 60% per chi ha meno di 35 anni.
Questo meccanismo consente ai soci di risparmiare significativamente sulle imposte personali.
Ad esempio, supponiamo che un socio percepisca 10.000 euro come royalties.
Se ha più di 35 anni, sarà tassato solo su 7.500 euro; se è più giovane, la base imponibile scende a 6.000 euro.
Questo risparmio fiscale diventa ancora più evidente se consideriamo che i dividendi sono soggetti a una ritenuta del 26%, mentre i compensi amministratore sono tassati con le aliquote IRPEF per il 100% del loro ammontare.
Per prima cosa devi individuare il bene intangibile, ad esempio un software, che sia separabile dall’azienda, identificabile e in grado di generare valore economico.
Poi devi ottenere una perizia tecnica che certifichi l'esistenza del bene, la sua autonomia di utilizzo e funzionamento e la sua individuabilità specifica.
Successivamente sarebbe ottimale fare valutare economicamente il bene, in quanto è molto importante per la sicurezza dell'operazione, che l'importo delle royalties sia coerente con il valore del bene.
Infine è necessario redigere un contratto di licenza d'uso avente data certa tra il te concedente e l'azienda che utilizza il bene (ad esempio la tua azienda).
Quando si fa pianificazione fiscale è necessario avere un termine di paragone per stabilire se l'operazione che si vuole fare è davvero conveniente, sicura e sostenibile nel tempo.
In linea di principio, questo confronto avviene con il compenso amministratore e con la distribuzione di utili (dividendi).
Uno dei principali vantaggi delle royalties è la loro capacità di ridurre il carico fiscale sia per la società che per i soci.
Supponiamo che il reddito lordo di un amministratore sia di 100.000 euro, quindi l'aliquota IRPEF più elevata sarebbe il 43%.
Supponiamo che l'imprenditore abbia "scritto" un software che vuole concedere in uso alla sua azienda per un compenso di 30.000 euro all'anno.
Se dovesse aggiugere i 30.000 euro al reddito lordo quale compenso amministratore, la tassazione aggiuntiva sarebbe di 30.000 x 43% = 12.900 euro.
Se invece dovesse aggiungere i 30.000 euro al reddito lordo quale compenso royalties, la tassazione aggiuntiva sarebbe di 30.000 x 75% x 43% = 9.675 euro.
Se l'amministratore avesse meno di 35 anni: 30.000 x 60% x 43% = 7.740 euro.
Come si può vedere, il risparmio è sostanziale, soprattutto di viene considerato per diversi anni.
Bisogna poi considerare che essendo le royalties deducibili ai fini IRAP (mentre il compenso amministratore non è deducibile), ci sarà un ulteriore risparmio fiscale di 1.170 euro all'anno.
Infine è importante fare il confronto con i dividendi. Se l'azienda, al posto di pagare il compenso per le royalties pagasse i dividendi, le imposte per l'amministratore sarebbero le seguenti: 30.000 x 26% = 7.800 euro.
Tuttavia, a questo importo che a prima vista sembra il più basso, deve essere aggiunta la doppia tassazione che scontano i dividendi. Infatti, mentre le royalties sono deducibili dal reddito ai fini IRES e IRAP i dividendi non lo sono.
Quindi la tassazione reale di una distribuzione di dividendi, in questo caso, è la seguente: 30.000 x 26% (ritenuta a titolo d'imposta) + 30.000 x 24% + 30.000 x 3,90% = 16.170 euro.
Le Royalties sono tutta la vita più convenienti, anche se è neccessario sostenere delle spese iniziali per far partire l'operazione (perizie e contratto).
Ricordatevi infine che il discorso royalties va ripetuto ogni anno, diventanto sostanzialmente una rendita detassata.
Non è necessario possedere un brevetto per sfruttare le royalties.
Beni come il know-how aziendale, i processi operativi e i software sviluppati internamente possono essere ugualmente valorizzati.
È sufficiente ottenere una perizia tecnica che certifichi la separabilità del bene dall’azienda e dimostri il suo valore economico.
Questo processo è più semplice e meno costoso rispetto alla registrazione di un brevetto.
Una volta completata la perizia, il bene può essere concesso in licenza d’uso alla società, permettendo di accedere agli stessi benefici fiscali delle royalties tradizionali.
Le royalties sono uno strumento efficace per ottimizzare la pianificazione fiscale, trasferendo ricchezza dalla società ai soci con costi ridotti.
Grazie alla tassazione agevolata, offrono un risparmio significativo rispetto a dividendi o compensi amministratore.
Non richiedono grandi investimenti, ma solo una limitata attività di consulenza, che deve essere eseguita una tantum, non in modo ricorrente.
Virtualmente tutti gli imprenditori hanno elaborato negli anni dei beni intangibili che possono generare royalties, dalla procedure aziendali alla lista clienti!
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