Investire nelle start-up innovative rappresenta una scelta strategica non solo per sostenere lo sviluppo tecnologico e imprenditoriale, ma anche per beneficiare di importanti agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana. Vediamo insieme i principali incentivi disponibili e come sfruttarli al meglio.

Una start-up innovativa è una società di capitali costituita da meno di cinque anni, con l’obiettivo prevalente di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Deve rispettare specifici requisiti come:

- destinare almeno il 15% del valore della produzione annua in attività di ricerca e sviluppo;

- impiegare personale altamente qualificato;

detenere brevetti o altre forme di proprietà intellettuale.

Gli investitori privati (persone fisiche) possono beneficiare di una detrazione IRPEF del 30% sull'importo investito, fino a un massimo di 1 milione di euro annui.

Questa misura permette naturalmente una significativa riduzione dell'imposta pagata dal Socio.

Le imprese e le società di capitali possono dedurre dal reddito imponibile il 30% dell’investimento effettuato in start-up innovative, fino ad un massimo annuo di 1,8 milioni di euro. Tale deduzione riduce notevolmente il reddito imponibile e quindi il carico fiscale complessivo.

Le plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni in start-up innovative sono esenti da tassazione, a condizione che vengano reinvestite entro due anni in altre start-up innovative.

Questo incentivo rende particolarmente attraenti gli investimenti a lungo termine in innovazione.

Per ottenere questi vantaggi fiscali, è necessario:

- investire in start-up innovative regolarmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese;

- conservare e documentare accuratamente ogni operazione, poiché potrebbe essere necessario dimostrarla in caso di verifiche da parte dell'Agenzia delle Entrate.

A parte i notevoli e sicuri vantaggi fiscali, investire in start-up innovative è un'opportunità per contribuire allo sviluppo economico e tecnologico dell'Italia, sostenendo progetti innovativi e ad alto impatto sociale ed economico.

I principali riferimenti legislativi sugli incentivi fiscali per le start-up innovative sono:

- Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012 (Decreto Crescita 2.0);

- Decreto Ministeriale 7 maggio 2019 del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise);

- Circolari esplicative dell’Agenzia delle Entrate (in particolare la Circolare 16/E del 2014 e successive modifiche).

Approfittare dei vantaggi fiscali previsti per gli investitori in start-up innovative può rappresentare una strategia di investimento particolarmente interessante per diversificare il proprio patrimonio, coniugando benefici economici e fiscali con il sostegno diretto all’innovazione italiana.

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